I ragazzi disabili del centro Oda di Diacceto hanno appena inaugurato la loro nuova “Pallestra”, una stanza di relax e stimolazione multisensoriale allestita utilizzando i proventi del loro “mercatino” natalizio. A dicembre scorso, infatti, avevano aperto un temporary shop nel borgo di Diacceto, con una mostra dei loro apprezzatissimi manufatti artigianali, realizzati durante i laboratori espressivo-manipolativi. L’iniziativa ha avuto molto successo e, grazie ai proventi della loro attività, il Centro è stato dotato di questa nuova stanza destinata al relax e alla stimolazione multisensoriale.
“È un ambiente amatissimo dai ragazzi, oltre che uno strumento riabilitativo molto utile, che possono utilizzare in tutta sicurezza immergendosi nelle palline, circondati da materiali morbidi e colorati – spiega Don Fabio Marella, presidente della Fondazione Opera Diocesana di Assistenza di Firenze – A questi comprovati benefici si aggiunge, per loro, la soddisfazione di essere i diretti artefici di questa bella novità, conquistata grazie al loro impegno e alla loro dedizione”. È stato un lavoro di squadra, perché all’allestimento della Pallestra hanno partecipato con entusiasmo gli operatori e i manutentori della struttura, garantendo in breve tempo un risultato graditissimo dai ragazzi del centro.

Comments (1)

  1. Guido Carotti

    Rispondi

    Bellissima e importante iniziativa.
    Grazie infinite a tutte e tutti i “ragazze/i” che fanno parte del’istituto ODA di Diacceto che hanno lavorato con passione e amore.
    Grazie infinite a tutti gli operoperatori che si occupano di loro ben oltre il semplice impegno contrattuale e che stimolano e supportano h24 con professionalità, passione e impegno personale. Abbiamo avuto riscontri continui di cio anche nel difficile e, non ancora concluso, periodo del Covid.
    Grazie a tutti, tutti. Questo fa la differenza fra un luogo che persegue semplicemente delle finalità socio assistenziali e una comunità nella quale ogni individuo trova, o è messo in condizione, di trovare una propria dimensione in armonia con gli altri. Tutti gli altri, con la comunità

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *