Le gite nella foresta di Vallombrosa, le candeline dei compleanni soffiate insieme, l’incontro con dei vecchi amici, una cena al ristorante. L’estate 2021 è stata, per i disabili ospiti delle strutture della Fondazione Oda, un susseguirsi di piccoli grandi eventi che hanno portato entusiasmo nella vita dei ragazzi e degli operatori che li seguono.

30 settembre 2021 – Ognuna delle iniziative cui hanno partecipato fa parte di una programmazione studiata da tempo dall’equipe di direzione Oda: veri e propri “libretti” che, per ognuno dei 3 centri,  hanno dettato l’agenda per l’estate che adesso si conclude. Con un obiettivo comune e trasversale: includere nel programma riabilitativo di ciascun ospite momenti di svago e divertimento anche, e soprattutto, attraverso uscite sul territorio, complementari alle attività ordinarie.

Detto, fatto. È successo, ad esempio, a più riprese che, zaino in spalla, gli ospiti del centro di Diacceto siano andati in gita nella vicina Vallombrosa. Qui, grazie all’accoglienza e alla guida attenta dei Carabinieri Forestali  i ragazzi sono andati alla scoperta della biodiversità della foresta, scoprendone le peculiarità e perché no, provando nuove emozioni come quella di abbracciare tutti insieme un albero secolare.

I ragazzi ospiti della Farm di Reggello invece sono, ad esempio, tornati a trovare i loro amici storici di alcune realtà con cui il centro collabora: è stato il caso di una bella giornata trascorsa nella Tenuta La Palagina e della raccolta della lavanda insieme agli amici dell’azienda agricola Casalbrandi. In entrambi i casi i ragazzi hanno finalmente potuto rincontrare molti amici di queste due aziende con cui la Farm ha un rapporto di amicizia solido nel tempo.

Lo stesso è accaduto a Villa San Luigi, il centro Oda di Castello: qui, a più riprese, sono andate in scena cene musicali nel giardino del centro, per permettere ai ragazzi di terminare in bellezza le giornate estive dense di impegni. Le attività nella bella piscina esterna, ad esempio, sono state tra le protagoniste indiscusse della programmazione riabilitativa estiva, che ha così trovato una fresca succursale rispetto alla palestra interna. E non sono mancate nemmeno le partite di calcetto e lo yoga al tramonto. Anche da Villa San Luigi il pulmino è partito spesso, carico di allegria: è successo ad esempio con le “Colazioni a 4 ruote”, che hanno portato gli ospiti, in piccoli gruppi, nei dintorni di Firenze. Obiettivo: fare in modo che i ragazzi potessero sperimentare ambienti e relazioni nuove, in contesti esterni ai centri, in tutta sicurezza, esplorandoli dall’interno del loro pulmino.

Uno dei ragazzi in piscina

La pandemia, purtroppo, ha inevitabilmente fatto irruzione nella quotidianità dei centri riabilitativi e la maggior parte delle attività ha dovuto essere rimodulata e trovare nuove declinazioni. Il sorriso che resta sui volti dei ragazzi alla fine di ognuna di queste giornate dà la misura di quanto l’impegno organizzativo per studiare nuove soluzioni sia fondamentale e porti risultati positivi e tangibili nella vita di ognuno degli ospiti.