La storia della Oda Farm Community
L'apertura della Farm si deve a un intreccio di atti generosi, e la storia della struttura è la storia di un podere restituito a nuova vita grazie all’impegno di diversi soggetti.
Punto di partenza prezioso è stato il generoso gesto di Maria Antonietta Salvucci, proprietaria del podere che ospita la Farm, che lo ha messo a disposizione dell'Oda, attraverso la Fondazione dedicata alla memoria dei suoi genitori, Ilda e Ludovico Salvucci.
Un altro benefattore, Don Silvano Puccini, ha aggiunto un altro importante tassello per dare le ali a questo progetto: la Fondazione Oda ha destinato l'eredità da lui ricevuta proprio alla realizzazione della Farm. A ricordarlo adesso ci sono una targa e l'intitolazione di un ambiente nell'edificio principale del podere.
Decisivo infine il contributo della Fondazione CR Firenze, che con il suo co-finanziamento ha permesso la ristrutturazione e l'allestimento degli ambienti nel rispetto dei requisiti normativi e delle esigenze degli ospiti.